Giochi senza Confine 2017

Ebbene si, stiamo diventando grandi, davanti a noi in questi 19 anni sono passati tanti bambini e ragazzi che oggi vengono a veder giocare i loro figli, 144 ogni anno sono davvero tanti, ma loro non sono solo un numero, sono i figli del panettiere sotto casa, dei vicini, sono bambini che conosciamo e vediamo a scuola tutti i giorni, non scendono in campo per competizione ma solo per giocare e sentirsi come una star sportiva per 6 calde serate estive. Quest’anno la manifestazione ha aperto con una colorata coreografia, abbiamo presentato ogni bambino mentre sfrecciava con il monopattino, avanti e indietro sul rettangolo di gioco, abbiamo reintrodotto qualche classico gioco, un po’ rivisitato ma che è piaciuto a tutti, specialmente ai partecipanti, “Agguanta la mela”. Siamo stati attenti all’igiene e alla sicurezza, in ogni singolo gioco i bambini erano concentrati a dare il meglio. Abbiamo alleggerito i tempi con 3 piccole finestre di intrattenimento: Andreina, con la sua magia, Antonio e le sue mitiche barzellette e un balletto swing riportato in auge da un famoso spot di telefonia, eseguito spontaneamente da uno dei concorrenti. Anche per i ragazzi non è stato solo correre e saltare, si sono anche dovuti misurare in un karaoke, Gabbani e Rovazzi (ahinoi :- ) ) i più gettonati. A concludere ogni serata la ormai immancabile riffa, con i premi offerti dai commercianti della zona, che sempre ci sostengono, segno di una comunità che non vuole assopirsi. Novità affiancate ai classici come lo Stroncone, la Sdocciata, che ci fa sempre sudare sul filo del rasoio ma che faremmo anche se dovessimo fare i salti mortali, il Fil Rouge, il Carosello musicale, il Quizzone, rinnovato nei soggetti e nelle modalità di gioco e i ragazzi, lasciatecelo dire, sono stati grandissimi, al contrario dei genitori che non erano ferrati sugli argomenti di attualità :-), come anche nel Musichiere, già dalle primissime note i concorrenti diventavano schegge per prenotarsi e rispondere e sempre correttamente, o quasi. Concludendo con la piscina del venerdì, dove bastano 5 centimetri d’acqua per vedere 144 ragazzini felici, il tutto costellato da post e dirette su Facebook.

Nonostante i soliti insoddisfatti (si sa, in Italia siamo tutti C.T.) la diciannovesima edizione di Giochi Senza Confine è stata un completo successo. Noi lo diciamo sempre, si muove una grande macchina dietro ogni manifestazione, che sia la nostra o di qualcun altro, o una semplice recita scolastica, una macchina formata da persone che collaborano per fare in modo che una comunità così ampia non si perda nel dimenticatoio e non si sfaldi nella socializzazione, cerchiamo solo di regalare un po’ di allegria a tutti, in una società che perde esponenzialmente giorno dopo giorno i valori di un tempo cerchiamo sempre di vivere in armonia. Il mood di Giochi Senza Confine è proprio questo, stare insieme, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Ci dispiace quando sentiamo insulti rivolti dai genitori stessi verso bambini di altre squadre, ci riesce difficile capire come sia possibile arrivare a tanto, noi adulti dovremmo essere l’esempio per i nostri figli, e poi insultiamo un “avversario”? Non lamentiamoci poi se dopo questo comportamento i figli di questi genitori così “ardenti” siano i primi a creare sommossa con le molotov allo Stadio. Un motivo per riflettere.

L’anno prossimo sarà il ventennale dei Giochi, stiamo già pensando in grande.

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